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ef8bb5914e
commit
7fb332ad94
@ -1,4 +1,4 @@
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import React from 'react';
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import React from 'react'
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import {
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Box,
|
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IconButton,
|
||||
@ -7,11 +7,14 @@ import {
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Heading,
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Text,
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Container,
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} from '@chakra-ui/react';
|
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} from '@chakra-ui/react'
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// Here we have used react-icons package for the icons
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import { BiLeftArrowAlt, BiRightArrowAlt } from 'react-icons/bi';
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import { BiLeftArrowAlt, BiRightArrowAlt } from 'react-icons/bi'
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||||
// And react-slick as our Carousel Lib
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import Slider from 'react-slick';
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import Slider from 'react-slick'
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import aboutJson from '../../../static_data/about.json'
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import { useRouter } from 'next/router'
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|
||||
// Settings for the slider
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const settings = {
|
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@ -21,53 +24,57 @@ const settings = {
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infinite: true,
|
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autoplay: true,
|
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speed: 500,
|
||||
autoplaySpeed: 5000,
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||||
autoplaySpeed: 15000,
|
||||
slidesToShow: 1,
|
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slidesToScroll: 1,
|
||||
};
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}
|
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export default function AboutSlider() {
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// As we have used custom buttons, we need a reference variable to
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// change the state
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const [slider, setSlider] = React.useState<Slider | null>(null);
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const [slider, setSlider] = React.useState<Slider | null>(null)
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||||
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||||
// These are the breakpoints which changes the position of the
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// buttons as the screen size changes
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||||
const top = useBreakpointValue({ base: '90%', md: '50%' });
|
||||
const side = useBreakpointValue({ base: '30%', md: '40px' });
|
||||
const top = useBreakpointValue({ base: '90%', md: '50%' })
|
||||
const side = useBreakpointValue({ base: '30%', md: '40px' })
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const { locale } = useRouter()
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||||
// This list contains all the data for carousels
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// This can be static or loaded from a server
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/*
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const cards = [
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{
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title: 'Storia del Mercato',
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text:
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`Ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio (di beni, di idee, di conoscenze). In età neolitica avveniva sotto forma di baratto. Nell'antichità e per tutto il Medioevo i principali canali di scambio erano il mercato, in genere allestito nelle piazze delle città e la fiera, imponente evento commerciale. Il mercato giornaliero, settimanale o mensile, vivacizzava la città e provvedeva alle esigenze della popolazione; era il luogo dello scambio tra la produzione dell'artigianato urbano e quella agricola. La fiera era un evento periodico, suddiviso in più circuiti predeterminati, dove tanti operatori economici convergevano per scambiarsi in natura, in moneta o tramite titoli di credito, beni in quantità consistenti; non mancavano le agevolazioni fiscali per i mercanti stranieri che vi convenivano. Ma la fiera era caratterizzata anche per il clima di confusione e festività; accadeva di tutto: circolazione di persone, di merci e cultura, spettacoli, giochi d'azzardo, reliquie di santi in bella mostra. Mentre l'attività produttiva (e a volte anche commerciale) del mercante, così come dell'artigiano si svolgeva nella bottega. Fino ai primi decenni del XVII secolo le fiere erano il principale canale di scambio commerciale e connotavano i territori entro le quali raggiungevano la loro fortuna. Con l'avvento dell'industrializzazione si afferma in Europa e nel mondo il sistema capitalistico di produzione: le botteghe artigiane diventano grandi fabbriche, le fiere tradizionali sono meno affollate e meno rinomate, divenendo sempre più sbocco di derrate agricole, e lasciando spazio a un nuovo tipo di fiera: la fiera campionaria, il cui massimo esempio è rappresentato dall’esposizione nazionale e universale. Nella città nascono gli spazi rispondenti alle nuove produzioni industriali e ai nuovi consumi: i passages, le gallerie, i grandi magazzini, gli antenati dell'odierno centro commerciale, tempio dell'attuale società consumistica del XXI secolo. Oggi sia i centri commerciali che le fiere specializzate (miranti ai singoli comparti dell'industria) sono gli attori fondamentali nel sistema di distribuzione delle novità introdotte dal grande mercato, propongono nuove idee e nuovi modelli di comportamento e consumo e, facilitando anche un'omologazione degli stessi, rispondono alle nuove dinamiche della globalizzazione. Se essi proliferano e riempiono il tessuto urbano, centrale o periferico, nei borghi e nei paesi, si trovano ancora le manifestazioni tipiche della sagra, del mercatino, della piccola fiera, della mostra a tema. Questi piccoli eventi preservano una cultura e una tradizione locali, talvolta ancora espressione della vita artigianale, attenuando il fenomeno della globalizzazione. In particolare il mercatino (agenzia d'affari) può essere strutturato come manifestazione periodica o avente una propria sede fissa. Rimane il luogo in cui possono rinvenirsi oggetti particolari, testimonianza del passato (più o meno recente) e non delle novità industriali.`,
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text: `Ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio (di beni, di idee, di conoscenze). In età neolitica avveniva sotto forma di baratto. Nell'antichità e per tutto il Medioevo i principali canali di scambio erano il mercato, in genere allestito nelle piazze delle città e la fiera, imponente evento commerciale. Il mercato giornaliero, settimanale o mensile, vivacizzava la città e provvedeva alle esigenze della popolazione; era il luogo dello scambio tra la produzione dell'artigianato urbano e quella agricola. La fiera era un evento periodico, suddiviso in più circuiti predeterminati, dove tanti operatori economici convergevano per scambiarsi in natura, in moneta o tramite titoli di credito, beni in quantità consistenti; non mancavano le agevolazioni fiscali per i mercanti stranieri che vi convenivano. Ma la fiera era caratterizzata anche per il clima di confusione e festività; accadeva di tutto: circolazione di persone, di merci e cultura, spettacoli, giochi d'azzardo, reliquie di santi in bella mostra. Mentre l'attività produttiva (e a volte anche commerciale) del mercante, così come dell'artigiano si svolgeva nella bottega. Fino ai primi decenni del XVII secolo le fiere erano il principale canale di scambio commerciale e connotavano i territori entro le quali raggiungevano la loro fortuna. Con l'avvento dell'industrializzazione si afferma in Europa e nel mondo il sistema capitalistico di produzione: le botteghe artigiane diventano grandi fabbriche, le fiere tradizionali sono meno affollate e meno rinomate, divenendo sempre più sbocco di derrate agricole, e lasciando spazio a un nuovo tipo di fiera: la fiera campionaria, il cui massimo esempio è rappresentato dall’esposizione nazionale e universale. Nella città nascono gli spazi rispondenti alle nuove produzioni industriali e ai nuovi consumi: i passages, le gallerie, i grandi magazzini, gli antenati dell'odierno centro commerciale, tempio dell'attuale società consumistica del XXI secolo. Oggi sia i centri commerciali che le fiere specializzate (miranti ai singoli comparti dell'industria) sono gli attori fondamentali nel sistema di distribuzione delle novità introdotte dal grande mercato, propongono nuove idee e nuovi modelli di comportamento e consumo e, facilitando anche un'omologazione degli stessi, rispondono alle nuove dinamiche della globalizzazione. Se essi proliferano e riempiono il tessuto urbano, centrale o periferico, nei borghi e nei paesi, si trovano ancora le manifestazioni tipiche della sagra, del mercatino, della piccola fiera, della mostra a tema. Questi piccoli eventi preservano una cultura e una tradizione locali, talvolta ancora espressione della vita artigianale, attenuando il fenomeno della globalizzazione. In particolare il mercatino (agenzia d'affari) può essere strutturato come manifestazione periodica o avente una propria sede fissa. Rimane il luogo in cui possono rinvenirsi oggetti particolari, testimonianza del passato (più o meno recente) e non delle novità industriali.`,
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image:
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'https://images.unsplash.com/photo-1516796181074-bf453fbfa3e6?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDV8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60',
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},
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{
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title: 'Iniziativa',
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text:
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`Se è vero che oggi sia i grandi centri commerciali che questi piccoli eventi sono fenomeni culturali (i primi riguardanti la cultura attuale, globale, di massa, i secondi quella passata), sono luoghi d'intrattenimento e svago, hanno entrambi carattere di coinvolgimento emotivo e grande varietà e assortimento merceologico, è anche vero che gli ultimi sono organizzati esponendo le merci tuttalpiù per generi, settori. I titolari, attenti soprattutto al valore economico del bene usato, possono limitarsi a fornire ai visitatori informazioni basilari sugli stessi, non soddisfacendo mai completamente un ipotetico arricchimento culturale dei propri clienti. Ecco l'ipotesi di una nuova formula di agenzia d'affari che aspiri a essere un'esposizione a tema (come la fiera e la mostra a tema) e allo stesso tempo avere grande varietà e assortimento di culture e generi, il tutto ordinato in un disegno che susciti emozioni e fornisca al cliente la massima trasmissione culturale che può scaturire dall'osservazione di prodotti usati; ridia vita alle merci, ricordandosi delle culture e tradizioni locali (oggi più che mai in pericolo) e sia attenta alle urgenti istanze di ecologia, riuso e sostenibilità. Safara è uno spazio innovativo che espone prodotti datati come un normale mercatino, ma li reinserisce nella loro "cornice" originaria, affianco ad oggetti e simboli dello stesso periodo storico. È costituita da un percorso ramificato in più "fermate", ognuna delle quali rappresenti un decennio del 900. Perfino ogni singolo oggetto racconterà in breve la sua storia. Se ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio, è ancora attraverso esso che Safara fornisce un elemento di diversificazione rispetto agli altri attori dell’usato. Riutilizzando la visione ancestrale del commercio basata sul baratto, e adattandola in chiave moderna, assieme ad altri servizi unici, Safara è davvero un’agenzia unica nel suo genere. Pensiamo inoltre che l’idea possa costituire un supporto utile come completamento di altra manifestazione locale.`,
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text: `Se è vero che oggi sia i grandi centri commerciali che questi piccoli eventi sono fenomeni culturali (i primi riguardanti la cultura attuale, globale, di massa, i secondi quella passata), sono luoghi d'intrattenimento e svago, hanno entrambi carattere di coinvolgimento emotivo e grande varietà e assortimento merceologico, è anche vero che gli ultimi sono organizzati esponendo le merci tuttalpiù per generi, settori. I titolari, attenti soprattutto al valore economico del bene usato, possono limitarsi a fornire ai visitatori informazioni basilari sugli stessi, non soddisfacendo mai completamente un ipotetico arricchimento culturale dei propri clienti. Ecco l'ipotesi di una nuova formula di agenzia d'affari che aspiri a essere un'esposizione a tema (come la fiera e la mostra a tema) e allo stesso tempo avere grande varietà e assortimento di culture e generi, il tutto ordinato in un disegno che susciti emozioni e fornisca al cliente la massima trasmissione culturale che può scaturire dall'osservazione di prodotti usati; ridia vita alle merci, ricordandosi delle culture e tradizioni locali (oggi più che mai in pericolo) e sia attenta alle urgenti istanze di ecologia, riuso e sostenibilità. Safara è uno spazio innovativo che espone prodotti datati come un normale mercatino, ma li reinserisce nella loro "cornice" originaria, affianco ad oggetti e simboli dello stesso periodo storico. È costituita da un percorso ramificato in più "fermate", ognuna delle quali rappresenti un decennio del 900. Perfino ogni singolo oggetto racconterà in breve la sua storia. Se ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio, è ancora attraverso esso che Safara fornisce un elemento di diversificazione rispetto agli altri attori dell’usato. Riutilizzando la visione ancestrale del commercio basata sul baratto, e adattandola in chiave moderna, assieme ad altri servizi unici, Safara è davvero un’agenzia unica nel suo genere. Pensiamo inoltre che l’idea possa costituire un supporto utile come completamento di altra manifestazione locale.`,
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image:
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'https://images.unsplash.com/photo-1438183972690-6d4658e3290e?ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1wYWdlfHx8fGVufDB8fHx8&ixlib=rb-1.2.1&auto=format&fit=crop&w=2274&q=80',
|
||||
},
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{
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title: 'Chi Siamo',
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text:
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||||
`Safara è un'agenzia d'affari, più nota con il termine di mercatino dell'usato, che a differenza dei concorrenti, affianca all'offerta commerciale un'offerta culturale, tentando parallelamente di valorizzare la sua regione di provenienza e di fornirle un servizio utile, soprattutto in un periodo storico delicatissimo per il pianeta intero.`,
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||||
text: `Safara è un'agenzia d'affari, più nota con il termine di mercatino dell'usato, che a differenza dei concorrenti, affianca all'offerta commerciale un'offerta culturale, tentando parallelamente di valorizzare la sua regione di provenienza e di fornirle un servizio utile, soprattutto in un periodo storico delicatissimo per il pianeta intero.`,
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||||
image:
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'https://images.unsplash.com/photo-1507237998874-b4d52d1dd655?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDR8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60',
|
||||
},
|
||||
];
|
||||
]
|
||||
*/
|
||||
|
||||
const cards = aboutJson[locale as keyof typeof aboutJson]
|
||||
|
||||
return (
|
||||
<Box
|
||||
position={'relative'}
|
||||
height={'600px'}
|
||||
width={'full'}
|
||||
overflow={'hidden'}>
|
||||
overflow={'auto'}
|
||||
>
|
||||
{/* CSS files for react-slick */}
|
||||
<link
|
||||
rel="stylesheet"
|
||||
@ -89,7 +96,8 @@ export default function AboutSlider() {
|
||||
top={top}
|
||||
transform={'translate(0%, -50%)'}
|
||||
zIndex={2}
|
||||
onClick={() => slider?.slickPrev()}>
|
||||
onClick={() => slider?.slickPrev()}
|
||||
>
|
||||
<BiLeftArrowAlt size="40px" />
|
||||
</IconButton>
|
||||
{/* Right Icon */}
|
||||
@ -101,7 +109,8 @@ export default function AboutSlider() {
|
||||
top={top}
|
||||
transform={'translate(0%, -50%)'}
|
||||
zIndex={2}
|
||||
onClick={() => slider?.slickNext()}>
|
||||
onClick={() => slider?.slickNext()}
|
||||
>
|
||||
<BiRightArrowAlt size="40px" />
|
||||
</IconButton>
|
||||
{/* Slider */}
|
||||
@ -109,22 +118,30 @@ export default function AboutSlider() {
|
||||
{cards.map((card, index) => (
|
||||
<Box
|
||||
key={index}
|
||||
height={'6xl'}
|
||||
height={'-webkit-fit-content'}
|
||||
position="relative"
|
||||
backgroundPosition="center"
|
||||
backgroundRepeat="no-repeat"
|
||||
backgroundSize="cover">
|
||||
backgroundSize="cover"
|
||||
>
|
||||
{/* This is the block you need to change, to customize the caption */}
|
||||
<Container size="container.2xl" height="600px" position="relative">
|
||||
<Stack
|
||||
spacing={6}
|
||||
w={'full'}
|
||||
maxW={'lg'}>
|
||||
<Container
|
||||
maxWidth={'100em'}
|
||||
height="-webkit-fit-content"
|
||||
position="relative"
|
||||
>
|
||||
<Stack spacing={6} w={'full'} maxW={'-webkit-max-content'}>
|
||||
<Heading fontSize={{ base: '3xl', md: '4xl', lg: '5xl' }}>
|
||||
{card.title}
|
||||
</Heading>
|
||||
<Text fontSize={{ base: 'md', lg: 'lg' }} color="GrayText">
|
||||
{card.text}
|
||||
<Text
|
||||
as={'i'}
|
||||
fontSize={{ base: 'md', lg: 'lg' }}
|
||||
color="GrayText"
|
||||
>
|
||||
{card.text.split('<br/>').map((str) => (
|
||||
<p>{str}</p>
|
||||
))}
|
||||
</Text>
|
||||
</Stack>
|
||||
</Container>
|
||||
@ -132,5 +149,5 @@ export default function AboutSlider() {
|
||||
))}
|
||||
</Slider>
|
||||
</Box>
|
||||
);
|
||||
}
|
||||
)
|
||||
}
|
||||
|
||||
@ -15,18 +15,18 @@ interface LOCALE_DATA {
|
||||
}
|
||||
|
||||
const LOCALES_MAP: Record<string, LOCALE_DATA> = {
|
||||
es: {
|
||||
name: 'Español',
|
||||
it: {
|
||||
name: 'Italiano',
|
||||
img: {
|
||||
filename: 'flag-es-co.svg',
|
||||
alt: 'Bandera Colombiana',
|
||||
filename: 'flag-it.svg',
|
||||
alt: 'Bandiera Italia',
|
||||
},
|
||||
},
|
||||
'en-US': {
|
||||
en: {
|
||||
name: 'English',
|
||||
img: {
|
||||
filename: 'flag-en-us.svg',
|
||||
alt: 'US Flag',
|
||||
filename: 'flag-en.svg',
|
||||
alt: 'UK Flag',
|
||||
},
|
||||
},
|
||||
}
|
||||
@ -36,7 +36,7 @@ const I18nWidget: FC = () => {
|
||||
const {
|
||||
locale,
|
||||
locales,
|
||||
defaultLocale = 'en-US',
|
||||
defaultLocale = 'it',
|
||||
asPath: currentPath,
|
||||
} = useRouter()
|
||||
|
||||
|
||||
@ -82,7 +82,7 @@ export default function ProductCardRoom(props: {
|
||||
|
||||
<Stack mt={6} align={'center'}>
|
||||
<Divider borderColor={'blackAlpha.600'} />
|
||||
{historicDescription.split('\n').map((line, index) => (
|
||||
{historicDescription.split('\n').map((line: any, index: any) => (
|
||||
<Text
|
||||
key={index}
|
||||
padding={0}
|
||||
|
||||
@ -11,8 +11,8 @@ const isVendure = provider === '@vercel/commerce-vendure'
|
||||
module.exports = withCommerceConfig({
|
||||
commerce,
|
||||
i18n: {
|
||||
locales: ['en-US', 'es'],
|
||||
defaultLocale: 'en-US',
|
||||
locales: ['en', 'it'],
|
||||
defaultLocale: 'it',
|
||||
},
|
||||
rewrites() {
|
||||
return [
|
||||
|
||||
7
site/public/flag-en.svg
Normal file
7
site/public/flag-en.svg
Normal file
@ -0,0 +1,7 @@
|
||||
<svg xmlns="http://www.w3.org/2000/svg" id="flag-icons-gb" viewBox="0 0 640 480">
|
||||
<path fill="#012169" d="M0 0h640v480H0z"/>
|
||||
<path fill="#FFF" d="m75 0 244 181L562 0h78v62L400 241l240 178v61h-80L320 301 81 480H0v-60l239-178L0 64V0h75z"/>
|
||||
<path fill="#C8102E" d="m424 281 216 159v40L369 281h55zm-184 20 6 35L54 480H0l240-179zM640 0v3L391 191l2-44L590 0h50zM0 0l239 176h-60L0 42V0z"/>
|
||||
<path fill="#FFF" d="M241 0v480h160V0H241zM0 160v160h640V160H0z"/>
|
||||
<path fill="#C8102E" d="M0 193v96h640v-96H0zM273 0v480h96V0h-96z"/>
|
||||
</svg>
|
||||
|
After Width: | Height: | Size: 535 B |
7
site/public/flag-it.svg
Normal file
7
site/public/flag-it.svg
Normal file
@ -0,0 +1,7 @@
|
||||
<svg xmlns="http://www.w3.org/2000/svg" id="flag-icons-it" viewBox="0 0 640 480">
|
||||
<g fill-rule="evenodd" stroke-width="1pt">
|
||||
<path fill="#fff" d="M0 0h640v480H0z"/>
|
||||
<path fill="#009246" d="M0 0h213.3v480H0z"/>
|
||||
<path fill="#ce2b37" d="M426.7 0H640v480H426.7z"/>
|
||||
</g>
|
||||
</svg>
|
||||
|
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@ -0,0 +1,117 @@
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"it": [
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"title": "Storia del Mercato",
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"text": "Ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio (di beni, di idee, di conoscenze). In età neolitica avveniva sotto forma di baratto. Nell'antichità e per tutto il Medioevo i principali canali di scambio erano il mercato, in genere allestito nelle piazze delle città e la fiera, imponente evento commerciale. Il mercato giornaliero, settimanale o mensile, vivacizzava la città e provvedeva alle esigenze della popolazione; era il luogo dello scambio tra la produzione dell'artigianato urbano e quella agricola. La fiera era un evento periodico, suddiviso in più circuiti predeterminati, dove tanti operatori economici convergevano per scambiarsi in natura, in moneta o tramite titoli di credito, beni in quantità consistenti; non mancavano le agevolazioni fiscali per i mercanti stranieri che vi convenivano. Ma la fiera era caratterizzata anche per il clima di confusione e festività; accadeva di tutto: circolazione di persone, di merci e cultura, spettacoli, giochi d'azzardo, reliquie di santi in bella mostra. Mentre l'attività produttiva (e a volte anche commerciale) del mercante, così come dell'artigiano si svolgeva nella bottega. Fino ai primi decenni del XVII secolo le fiere erano il principale canale di scambio commerciale e connotavano i territori entro le quali raggiungevano la loro fortuna. Con l'avvento dell'industrializzazione si afferma in Europa e nel mondo il sistema capitalistico di produzione: le botteghe artigiane diventano grandi fabbriche, le fiere tradizionali sono meno affollate e meno rinomate, divenendo sempre più sbocco di derrate agricole, e lasciando spazio a un nuovo tipo di fiera: la fiera campionaria, il cui massimo esempio è rappresentato dall’esposizione nazionale e universale. Nella città nascono gli spazi rispondenti alle nuove produzioni industriali e ai nuovi consumi: i passages, le gallerie, i grandi magazzini, gli antenati dell'odierno centro commerciale, tempio dell'attuale società consumistica del XXI secolo. Oggi sia i centri commerciali che le fiere specializzate (miranti ai singoli comparti dell'industria) sono gli attori fondamentali nel sistema di distribuzione delle novità introdotte dal grande mercato, propongono nuove idee e nuovi modelli di comportamento e consumo e, facilitando anche un'omologazione degli stessi, rispondono alle nuove dinamiche della globalizzazione. Se essi proliferano e riempiono il tessuto urbano, centrale o periferico, nei borghi e nei paesi, si trovano ancora le manifestazioni tipiche della sagra, del mercatino, della piccola fiera, della mostra a tema. Questi piccoli eventi preservano una cultura e una tradizione locali, talvolta ancora espressione della vita artigianale, attenuando il fenomeno della globalizzazione. In particolare il mercatino (agenzia d'affari) può essere strutturato come manifestazione periodica o avente una propria sede fissa. Rimane il luogo in cui possono rinvenirsi oggetti particolari, testimonianza del passato (più o meno recente) e non delle novità industriali.",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1516796181074-bf453fbfa3e6?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDV8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60"
|
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},
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{
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"title": "Iniziativa",
|
||||
"text": "Se è vero che oggi sia i grandi centri commerciali che questi piccoli eventi sono fenomeni culturali (i primi riguardanti la cultura attuale, globale, di massa, i secondi quella passata), sono luoghi d'intrattenimento e svago, hanno entrambi carattere di coinvolgimento emotivo e grande varietà e assortimento merceologico, è anche vero che gli ultimi sono organizzati esponendo le merci tuttalpiù per generi, settori. I titolari, attenti soprattutto al valore economico del bene usato, possono limitarsi a fornire ai visitatori informazioni basilari sugli stessi, non soddisfacendo mai completamente un ipotetico arricchimento culturale dei propri clienti. Ecco l'ipotesi di una nuova formula di agenzia d'affari che aspiri a essere un'esposizione a tema (come la fiera e la mostra a tema) e allo stesso tempo avere grande varietà e assortimento di culture e generi, il tutto ordinato in un disegno che susciti emozioni e fornisca al cliente la massima trasmissione culturale che può scaturire dall'osservazione di prodotti usati; ridia vita alle merci, ricordandosi delle culture e tradizioni locali (oggi più che mai in pericolo) e sia attenta alle urgenti istanze di ecologia, riuso e sostenibilità. Safara è uno spazio innovativo che espone prodotti datati come un normale mercatino, ma li reinserisce nella loro \"cornice\" originaria, affianco ad oggetti e simboli dello stesso periodo storico. È costituita da un percorso ramificato in più \"fermate\", ognuna delle quali rappresenti un decennio del 900. Perfino ogni singolo oggetto racconterà in breve la sua storia. Se ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio, è ancora attraverso esso che Safara fornisce un elemento di diversificazione rispetto agli altri attori dell’usato. Riutilizzando la visione ancestrale del commercio basata sul baratto, e adattandola in chiave moderna, assieme ad altri servizi unici, Safara è davvero un’agenzia unica nel suo genere. Pensiamo inoltre che l’idea possa costituire un supporto utile come completamento di altra manifestazione locale.",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1438183972690-6d4658e3290e?ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1wYWdlfHx8fGVufDB8fHx8&ixlib=rb-1.2.1&auto=format&fit=crop&w=2274&q=80"
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},
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{
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"title": "Chi Siamo",
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"text": "Safara è un'agenzia d'affari, più nota con il termine di mercatino dell'usato, che a differenza dei concorrenti, affianca all'offerta commerciale un'offerta culturale, tentando parallelamente di valorizzare la sua regione di provenienza e di fornirle un servizio utile, soprattutto in un periodo storico delicatissimo per il pianeta intero.",
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},
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"title": "Storia",
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"text": "Nata nel 2022 (ma è come se lo fosse da tempo, per ciò che offre), Safara è la prima agenzia d'affari a valorizzare totalmente la storia dell'oggetto usato e a farla rivivere o conoscere ai propri visitatori.",
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},
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"title": "Competenze",
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"text": "È un progetto ideato da un esiguo gruppo di amici, ognuno con un’esperienza e competenza in uno specifico ambito del progetto, tutti appartenenti alla regione Abruzzo.",
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"title": "Qualità e Risparmio",
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"text": "Vasto assortimento di oggetti usati a cui è ridata vita, in una cornice unica che ricordi il loro \"sfondo\" storico originario; il tutto, ad un prezzo vantaggioso.",
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"title": "Servizi e Unicità",
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"text": "Non una mera esposizione di prodotti usati. I nostri esclusivi prodotti e servizi, abbinati perfettamente ai vostri prodotti usati, reperiti direttamente da noi a casa vostra, organizzano una mostra permanente a tema storico...e non solo!",
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},
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{
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"title": "Target",
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"text": "Cliente desideroso di un comune oggetto usato; cliente desideroso di un particolare oggetto usato e naturalmente...tutti coloro che sono interessati alla storia, alla cultura, all'intrattenimento.",
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"title": "Ecosostenibilità",
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||||
"text": "Attraverso la politica del riuso degli oggetti, dell'utilizzo di materiale riciclato per crearne dei supporti nella vendita, la cultura della sostenibilità è parte integrante della politica di Safara. Il tutto a kilometro zero per il cliente.",
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},
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{
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"title": "Punti di Supporto",
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||||
"text": "1) Non siamo una mera esposizione di prodotti usati, suddivisi per settore merceologico, siamo un tuffo nel passato, fattibile da diversi trampolini di lancio, ognuno rappresentante un decennio del '900. Ogni cliente può scegliere quello che lo aggradi, rivivere o scoprire il suo passato.<br/>(CULTURA)<br/>2) I vostri prodotti usati, reperiti direttamente a casa vostra e \"rispolverati\" da noi, si abbineranno perfettamente alla bellezza e ordine particolarissimo del nostro negozio. (ORDINE UNICO)<br/>3) Venite a vedere cosa ci differenzia da un normale mercatino: un'offerta veramente culturale e una vera attenzione alla sostenibilità. (SOSTENIBILITA')",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1507237998874-b4d52d1dd655?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDR8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60"
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},
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{
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"title": "Punti di Supporto Approfonditi",
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||||
"text": "1) CULTURA: - “Non riconoscerete più i vostri prodotti vedendoli esposti da noi: addirittura \"parleranno\", raccontando la loro storia”. - “Non sapete cosa fare nel tempo libero? La cultura è sempre la scelta meno sbagliata”.<br/>2) ORDINE UNICO: - “Non dovete fare altro che contattarci per vedere esposti i vostri prodotti in una nuova veste”. - “Se l’ordine è sinonimo di professionalità, la nostra serietà d'intenti è visibile già entrando in negozio (nel sito)”.<br/>3) SOSTENIBILITA': -Riuso degli oggetti. -Utilizzo materiale riciclato per la creazione di nostre produzioni a supporto degli oggetti venduti. -Utilizzo mezzi elettrici dai dipendenti. -Possibilità di barattare gli oggetti su accordo. -Possibilità di prenotare un particolare oggetto. Penseremo noi a trovarlo per voi, evitando viaggi e acquisti inutili.<br/>MESSAGE: \"Salve! Benvenuto in Safarà. Noi esponiamo e vendiamo i suoi pezzi di storia, reperendoli direttamente a casa sua. Inseriti, affianco ad altri prodotti dello stesso decennio e a nostre produzioni, in una cornice \"storica\" unica, entrando anche solo per una visita, ne uscirà con una nozione culturale in più! Questa la nostra sfida...ma noi proviamo anche a farla divertire\".",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1507237998874-b4d52d1dd655?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDR8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60"
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],
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"en": [
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"title": "History of the Market",
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"text": "What has always been the basis of the progress of human civilization is the exchange (of goods, ideas, knowledge). In the Neolithic age it took the form of barter. In ancient times and throughout the Middle Ages the main channels of exchange were the market, usually set up in the squares of the cities and the fair, an impressive commercial event. The daily market, weekly or monthly, enlivened the city and provided for the needs of the population; was the place of exchange between the production of urban and agricultural crafts. The fair was a periodic event, divided into several predetermined circuits, where many economic operators converged to exchange goods in kind, in currency or through securities of credit in substantial quantities; There was no lack of tax concessions for foreign merchants that were convenient to you. But the fair was also characterized by the atmosphere of confusion and festivities; everything happened: circulation of people, goods and culture, shows, gambling, relics of saints on display. While the productive (and sometimes commercial) activity of the merchant, as well as of the craftsman took place in the workshop. Until the first decades of the seventeenth century, fairs were the main channel of trade and characterized the territories within which they reached their fortune. With the advent of industrialization, the capitalist system of production was established in Europe and in the world: craft shops became large factories, traditional fairs were less crowded and less renowned, becoming increasingly an outlet for agricultural produce, and leaving room for a new type of fair: the trade fair, the greatest example of which is represented by the national and universal exhibition. In the city are born the spaces responding to new industrial production and new consumption: passages, galleries, department stores, the ancestors of today’s shopping center, the temple of today’s consumer society of the 21st century. Today, both shopping centres and trade fairs (aimed at the individual branches of industry) are the key players in the distribution system of the innovations introduced by the single market, proposing new ideas and new patterns of behaviour and consumption, and facilitating also a homologation of the same, respond to the new dynamics of globalization. If they proliferate and fill the urban fabric, central or peripheral, in the villages and villages, there are still the typical events of the festival, the market, the small fair, the theme exhibition. These small events preserve a local culture and tradition, sometimes still an expression of craft life, attenuating the phenomenon of globalization. In particular, the market (business agency) can be structured as a periodic event or having its own fixed location. It remains the place where particular objects can be found, evidence of the past (more or less recent) and not of industrial novelties.",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1516796181074-bf453fbfa3e6?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDV8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60"
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},
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"title": "Initiative",
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"text": "If it is true that today both the big shopping centers and these small events are cultural phenomena (the first concerning the current culture, global, mass, the second the past), are places of entertainment and recreation, have both character of emotional involvement and great variety and merchandise assortment, it is also true that the latter are organized by exposing the goods all over by genres, sectors. The owners, especially attentive to the economic value of the used goods, can limit themselves to providing visitors with basic information about them, never completely satisfying a hypothetical cultural enrichment of their customers. Here is the hypothesis of a new formula of business agency that aspires to be a themed exhibition (such as the fair and the themed exhibition) and at the same time have great variety and assortment of cultures and genres, all ordered in a design that arouses emotions and provides the customer the maximum cultural transmission that can arise from the observation of used products; Give back life to goods, remembering local cultures and traditions (today more than ever in danger) and be attentive to the urgent demands of ecology, reuse and sustainability. Safara is an innovative space that displays products dated as a normal market, but reinserts them in their original \"frame\", next to objects and symbols of the same historical period. It consists of a route branched into several \"stops\", each representing a decade of the 900. Even every single object will tell its story in short. If what has always been the basis of the progress of human civilization is exchange, it is still through it that Safara provides an element of diversification with respect to the other actors of the used. By reusing the ancestral vision of barter-based commerce, and adapting it in a modern way, along with other unique services, Safara is truly a unique agency. We also think that the idea can be a useful support as a complement to another local event.",
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"image": "https://images.unsplash.com/photo-1438183972690-6d4658e3290e?ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1wYWdlfHx8fGVufDB8fHx8&ixlib=rb-1.2.1&auto=format&fit=crop&w=2274&q=80"
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"title": "Who We Are",
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"text": "Safara is a business agency, more known by the term used market, which unlike competitors, combines the commercial offer with a cultural offer, while trying to enhance its region of origin and provide a useful service, especially in a very sensitive historical period for the entire planet.",
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"title": "History",
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"text": "Founded in 2022 (but it is as if it had been for a long time, for what it offers), Safara is the first business agency to fully enhance the history of the object used and make it live again or get to know its visitors.",
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"title": "Skills",
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"text": "It is a project conceived by a small group of friends, each with experience and expertise in a specific area of the project, all belonging to the Abruzzo region.",
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"title": "Quality and Savings",
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"text": "Large assortment of used objects to which it is revived, in a unique setting that recalls their original historical \"background\"; all at an advantageous price.",
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"title": "Services and Uniqueness",
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"text": "Not just a display of used products. Our exclusive products and services, perfectly matched to your used products, found directly from us at your home, organize a permanent exhibition on a historical theme...and not only!",
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{
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"title": "Target",
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"text": "Customer eager for a common used object; customer eager for a particular used object and of course...all those interested in history, culture, entertainment.",
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{
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"title": "Eco-Sustainability",
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"text": "Through the policy of reuse of objects, the use of recycled material to create media in the sale, the culture of sustainability is an integral part of Safara policy. All at zero kilometer for the customer.",
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"title": "Support Points",
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"text": "1) We are not a mere exhibition of used products, divided by product sector, we are a blast from the past, feasible by several springboards, each representing a decade of the '900. Each customer can choose what suits him, relive or discover his past. (CULTURE) <br/>2) Your used products, found directly in your home and \"dusted off\" by us, will match perfectly the beauty and special order of our store. (SINGLE ORDER) <br/>3) Come and see what differentiates us from a normal market: a truly cultural offer and a real focus on sustainability. (SUSTAINABILITY)",
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"title": "In Depth Support Points",
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"text": "1) CULTURE: - \"You will no longer recognize your products by seeing them displayed by us: they will even \"speak\", telling their story\". - \"Don’t you know what to do in your free time? Culture is always the least wrong choice\". <br/>2) SINGLE ORDER: - \"All you have to do is contact us to see your products displayed in a new way\". - \"If the order is synonymous with professionalism, our seriousness of intent is visible already entering the store (on the site)\". <br/>3) SUSTAINABILITY': -Reuse of objects. -Use of recycled material for the creation of our productions in support of sold objects. -Use of electrical means by employees. -Possibility to exchange items by agreement. -Possibility to book a particular item. We will find it for you, avoiding unnecessary travel and shopping. MESSAGE: \"Hello there! Welcome to the Safara. We expose and sell his pieces of history, and we collect them directly from his house. Inserted, next to other products of the same decade and our productions, in a unique \"historical\" setting, entering even just for a visit, will come out with an additional cultural notion! This is our challenge...but we also try to entertain her\".",
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